Ritorno.. dopo un paio d'anni di assenza. Qualcuno una volta mi ha detto che il lupo perde il pelo ma non il vizio. E aveva regione. Tutto è cominciato un paio di settimane fa. Forse tre. Stavamo per tornare a casa da un sabato sera nella discoteca di sempre. Il mio ragazzo stava in fila per pagare alla cassa. Lui stava ballando l'ultima canzone. Io lo stavo guardando. Per tutta la sera mi aveva raccontato di quanto non avesse battuto chiodo e del chitarrista della band che aveva suonato che se n'era andato con la tipa che si stava lavorando lui. Mi sentivo triste. Gelosa? Forse. Mi ha vista, quando mi è passato davanti per andare a pagare. Mi son detta 'ora glielo dico ora glielo dico'. Ma on l'ho detto. Ho detto solo che ero triste. 'C'entro io?' mi ha chiesto. 'Sì, centri tu, ma non mi hai fatto nulla di male. Ora non ti posso spiegare'. Ha insistito per avere una spiegazione, ma non potevo. 'Ti mando un messaggio su Myspace domani'. Gliel'ho promesso. Per tutto il viaggio di ritorno ho pensato se fosse stato il caso di mentire spudoratamente e dirgli, non so, che mi aveva detto una cosa che mi sembrava brutta, o se raccontargli la verità. Quello che è successo il giorno dopo, è che gli ho raccontanto la verità...

Di nuovo qua. Una puasa. Assenza. E' che tutto sta andando così veloce che a volte mi sembra impossibile potergli stare dietro. Compreso il sesso. Compreso l'amore, qualsiasi cosa voglia dire questa assurda parola. Credo che dovrei nuovamente cambiare il template del blog... E comunque, lo scorso fine settimana l'ho vista. E lei si è ubriacata, ma questa è un'altra storia. Si può provare imbarazzo verso una cintura con un cazzo di gomma sopra? Si, si può... ma l'imbarazzo può pure passare, alla fine.  E quando passa è una tragedia. E' una tragedia se lei non si bagna e non c'è la crema giusta. E' una tragedia se tu hai voglia di lei ma non delle sue amiche finto-qualsiasicosa. E' una tragedia se alla fine ci prendi pure gusto, con quell'aggeggio, e nonostante la fatica immane e i numerosi problemi vorresti continuare per ore. Per sentirla tua. Perchè la ami quando gode così tanto da bloccarsi. Quando le si girano gli occhi all'indietro, e si mette una mano tra i capelli, e i muscoli del suo corpo si contraggono tra le lenzuola, e quasi le si blocca il respiro, e a stento escono quelle poche ma chiare parole 'non fermarti'.... Perchè volte pagheresti x avere un letto e una casa vuota... e baciarla come vorresti tu, invace di farsi prendere da non so bene quali pensieri... baciarla dovunque...

Mi permetto di usare il sottotitolo del blog di Scrittore, perchè credo che meriti, davvero. Ora, ecco la scena. Lui e lei sono sul letto... bacetti bacetti... una palpatina ogni tanto senza staccare le labbra, che si sa, guardarsi negli occhi fa vergogna. Poi lo sentono... è l'ora. Lei si sdraia allargando le coscette giusto quanto basta per. Lui lo prende, lo incappuccia, e lo infila lentamente. Lei strizza gli occhietti e gli sorride. Seguono minuti di siluenzio, poichè il gemito ci sta, ma solo se dovutamente soffocato.... nessuna fantasia, occhi chiusi, asetticità nell'aria... nessun odore, nessun sapore... Un gemito (forse) , lei viene, lui viene.  Lui si chiede se lei è venuta. Lei gli dice che è stato belliSSimo. Poi cerca qualcosa per pulirsi... perchè è così... dopo aver fatto sesso, anzi, averLO fatto, ci si sente TROPPO scporchi... Ora ditemi.... E' questo il sesso? E' questo che ci fa bollire il sangue?  Che ci fa salire gli ormoni a mille, che ci fa venire voglia di urlare, o di ridere? E' questo che ci fa emozionare, che ci fa contrarre i muscoli, che ci fa stringere le lenzuola? E' questp che ci fa smaniare dell'altro?Il sesso è vergogna? E' una cosa così brutta, così orribile, da diventare un tabù? Da far arrossire la gente, da fargli dire "Ah, io no, mai!"? Io mi chiedo... il sesso è sporco? Si, lo è. Ma solo se fatto bene.

…non ho mai parlato di LUI… non ne ho mai parlato perché lui non è una persona che si può descrivere… lui va vissuto. Qual è il pensiero più perverso di una donna? Un uomo che pensa. Ecco, lui lo è. E’ lo è al di fuori della mia immaginazione… ma questa non è la storia di oggi…. Ora. Lui ha una LEI. E lei è venuta, sabato. Non è molto diversa da come me la immaginavo… e secondo me non è neanche così diversa da me... Abbiamo parlato x ore, con lui che se la ridacchiava e migliaia di treni che mi passavano x la testa… il cuore che mi batteva a mille… un nervosismo eccitato nell’aria… Lui esce un attimo… “Perché non ti spogli?” “E tu perché non mi dai un bacio?”… e quindi un bacio… e io sentivo dentro una sensazione strana… forse la mia parte lesbo che urla vendetta… un’emozione forte… e poi mani dovunque e lingue irrequiete… le sue dita dentro di me che mi facevano impazzire… sa come toccarmi… sembra che le sue mani mi conoscano da sempre… e la mia lingua su di lei… i suoi capezzoli turgidi… e lui che sta là a guardarci, e anche se nell’ombra non riesco a distinguere la sua espressione, so che è eccitato… e nell’aria odore di sesso, e di figa… Baciandole i capezzoli è come se lo sentissi sui miei. So cosa prova, anche se magari lei lo prova in modo diverso. E so dove leccarla, e dove toccarla. E la sua mano mi guida. La sua voce mi guida. Il suo odore e il suo sapore mi fanno bagnare. Toccarla e farla godere, perché so come fare. Sentirmi porca con lei, perché lei vuole esserlo con me… Mi dice che le piace quando la lecco, e dentro di me un’esplosione di emozioni e… voglia di avere ancora mille mani per toccarla… e di continuare a farlo per ore… E poi la sua lingua tra le mie cosce, l’eccitazione che cresce, un fremito per la schiena… e la voglia di entrambe di toccare l’altra, e di farla godere… E poi lui tra noi… e noi, piccole troie, che lo facciamo eccitare… E finalmente quella sensazione di eccitazione nel sentirmi sporca, e il desiderio di sentirmi così ancora, e di più… E lui dietro di lei… e io che la tocco e lei che gode… e lui gode…. E voglia di fare tutto, di non fermarsi mai, e l’odore di sesso che cresce e satura la stanza… E poi è il mio turno… lui dietro di me, e lei davanti, la sua figa spalancata davanti alle mie labbra… e il suo cazzo … dietro di me… lui mi scopa, e io la lecco, e più lui mi fa godere, più io faccio godere lei. Mi sento la zoccola più felice del mondo… mi sento puttana e ne godo…. Lui m’ingroppa, e all’inizio  mi fa male, le mi stringe la mano, e mi accarezza… e io che mi sento parte di loro… non la terza tra due, ma una dei tre…. Lui mi spinge il cazzo nel culo, e io spingo verso di lui, e la lecco… mi sento eccitata come mai prima. Mi sento porca. Euforica. Esaltata. Lui mi incula più forte, tutto, fino in fondo… mi stringe i fianchi… e mi piace… sempre di più… e io la lecco e la tocco. L’aria è densa di noi, di pensieri, emozioni, vibrazioni, e colpi, e sculaccioni e baci… e tutto cresce… e pugni che stringono lenzuola… entrambi godono, e vengono, e io godo dei loro orgasmi… e in quel momento una sensazione di completa soddisfazione e voglia di urlare… e lui che mi riempie e lei che chiude gli occhi e geme. E emozioni che traspirano da ogni poro. E una sensazione quasi di potenza interiore. E di libertà da ogni cosa.

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Mi piace. Troppo. E ieri sera mi piaceva più del solito. Non so resistere ai sui baci. La verità è che non so resistere a lui. La macchina è un posto scomodo. Scomodissimo. Dovrei aprire un sondaggio su questo... -come cavolo riuscite a farlo in macchina?- ...ma questa è un'altra storia. Lo bacio. Bramo dei sui baci. Del sapore delle sue labbra. Mi accarezza. Le mani salgono. Gli bacio l'ombelico e gli piace. Gli bacio il ventre, il petto, il collo, le orecchie. Gli bacio le braccia. Piano. Gli succhio le dita. Poi scendo giù. Maledetta cintura. Gli tolgo i pantaloni e gli slip. Lo lecco. Lo bacio. Lo prendo in bocca. Lo accarezzo con le mani. Lo succhio tutto e lo lecco. Le mie labbra scendono e salgono sul suo sesso duro. Mi fermo un attimo e riprendo. Lo succhio tutto. Lecco la punta. La mano segue i movimenti delle labbra. stringo leggermente. Poi più forte. Il suo repiro aumenta. Gli piace e io mi eccito. Lo ingoio di nuovo. Tutto. Succhio. I movimenti si fanno rapidi. Sta per venire. Mi prende il viso e mi bacia. Scendo di nuovo. E' eccitatissimo e mi viene in bocca. Trema. Gli strappo un sorriso. Fumiamo una siga. Parliamo un sacco. Ascoltiamo musica. La mia testa sul suo ventre. Mi accarezza. Poi le sue mani scendono. Sa come toccarmi. Prima il clitoride, già gonfio e bagnato. Poi mi penetra. Prima un dito. Poi due. Preme sulle mie labbra vogliose di lui. Sembra che d'un tratto conosca ogni millimetro sensibile all'interno di me. Guarda la sua mano che mi penetra. Poi guarda me. Lo voglio troppo. Mi sfilo i jeans e gli monto a cavallo. Il suo sesso duto e umido mi penetra poco alla volta. Ogni millimetro che scende è un sussulto. Mi metto seduta su di lui. Mi penetra tutta. Fino in fondo. Mi muovo con movimenti decisi e costanti. Il ritmo cresce. Le sue mani mi stringono il culo. Il clitoride preme sul suo ventre. Sudo. Ansimo forte. Vengo. Lui si rilassa e si stende a pancia in giù. Gli bacio la schiena. Tutta la spina dorsale. E il collo. La sfioro con le dita... E' l'ora. Sono quasi le 5 e la carrozza sta per ritrasformarsi in una zucca. Mi riaccompagna a casa. Mi da un bacio sul collo. "Ci... sentiamo". E io già ho voglia di lui...