[Lavòratore] Dal punto di vista giuridico, sociale, sindacale, la persona che per contratto si obbliga, mediante retribuzione, a prestare la propria attività alle dipendenze e sotto la direzione dell'imprenditore.

[Vonontàrio] La persona che liberamente e spontaneamente accetta una determinata situazione o gratuitamente mette a disposizione la propria attività.

Se 'liberamente e spontaneamente' significa che il tuo datore di lavoro prende la libera e spontanea decisione di non pagarti, ne evinco che io, tre volte a settimana, faccio 210 km per fare volontariato.
Che dite, andrò in paradiso?
 

Oggi siamo stati a chianciano a sentire per il lavoro.. Ma il tizio del museo è stato molto vago. Troppo vago.. In compenso è riuscito a formulare una quantità  'n' di frasi al futuro veramente incredibile.. Quando sarà  finito, si farà, ti presenterò, potrai.. Però poi quando si va a parlare di soldini.. Il nulla.. Uffi.. Per fortuna che *lui* è venuto con me.. Ed è stato dolce.. Che anche *lui* ce la dovrà  pur avere, ogni tanto, una giornata in buona 🙂

Devo studiare... e ho una sola sigaretta, che per altro sto fumando adesso... Ma io mi domando... ma chi me lo ha fatto fare di infilarmi un'altra volta in mezzo ai libri? A me non piace studiare, non mi è mai piaciuto. Sono pigra, e mi riduco sempre all'ultimo minuto. Vabbhè, ok, dai nove esami e hai una laurea vera... sì, i nove esami più inutili del corso di laurea, ovviamente, perchè quelli importanti li ho già dati tutti all'altra scuola. E lì la laurea neanche me l'hanno data. Nove esami inutli e noiosi. Uffa. Speravo almeno di studiare qualcosa di davvero interessante. E ora mi ritrovo tra Pirandello e Costantino (e vari altri imperatori e re unni, ostrogoti e carolingi), cercando di decidere quale di questi due esami mi deprime meno...
Mio papà si aspetta pure grandi voti... e io invece dopo il 22 non so neanche se aspettarmi qualcosa.

Lo so che è stupido che continui a farmi domande che non hanno risposta. So che alla fine la cosa non è così enorme come sembra, anche se per me la sincerità è la cosa più importante in una coppia, prima ancora della fedeltà e di tutto il resto... e che in fondo gli credo sul fatto che tra loro non è successo nulla.
Ma se mi aveva detto tutto, allora che motivo c'era di cancellare quei messaggi in fretta e furia? Vorrei poter essere davvero convinta che mi abbia detto davvero tutto...

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Perchè hai cancellato quei messaggi in fretta e furia?
Perchè non volevo che leggessi quello in cui facevo allusioni
Allusioni?
"Non cancellerei niente di quello che ti ho detto l'altra sera" [NDR: *lui*, l'altra sera, le ha detto che se non avesse avuto la ragazza ci avrebbe fatto un pensierino] e "lo sai che ti farei se..."

Ora, io sessualmente sarò pure stana, traviata e quant'altro... Ma quando penso a queste cose, *lui* è un protagonista inscindibile... e una cosa del genere a un'altro, non l'avrei mai detta. Mi sembra orribile solo il fatto che l'abbia pensato. Sto cercando di essere razionale... è tutta la mattina che le lacrime stanno lì lì per scendere...

...Ci ho messo mesi per imparare a fidarmi di *lui*, per riuscire a non stare in ansia tutte le volte che usciva... che non sapevo mai dov'era, con chi era, e, sopratutto se sarebbe tornato. Ci ero riuscita. Non avevo più paura di nulla. E ora è tutto da rifare.