 L’Aquila, 6 aprile 2009. Muore una città con tutti i suoi borghi. Ma cinque anime si ritrovano, cinque artisti di differenti estrazioni formative, ma tutti legati da un unico filo: la competenza, l’amicizia, la stima reciproca e l’identità culturale. E’ così che nasce l’associazione Animammersa, raccolto e racconto di voci e di esperienze della città e dei suoi abitanti alle prese con un disastro ambientale ed economico.
Il 6 Aprile 2012 Amimammersa decide di ricoprire di pezze  colorate lavorate a maglia o all’uncinetto il centro storico del L’Aquila, un canto di colore giunto ad allietare la desolazione e la distruzione: nasce così Mettiamoci una Pezza, un enorme successo di partecipazione che porta tra le trame della lana un bellissimo messaggio di solidarietà e supporto da tutta Italia.
L’Aquila, 6 aprile 2009. Muore una città con tutti i suoi borghi. Ma cinque anime si ritrovano, cinque artisti di differenti estrazioni formative, ma tutti legati da un unico filo: la competenza, l’amicizia, la stima reciproca e l’identità culturale. E’ così che nasce l’associazione Animammersa, raccolto e racconto di voci e di esperienze della città e dei suoi abitanti alle prese con un disastro ambientale ed economico.
Il 6 Aprile 2012 Amimammersa decide di ricoprire di pezze  colorate lavorate a maglia o all’uncinetto il centro storico del L’Aquila, un canto di colore giunto ad allietare la desolazione e la distruzione: nasce così Mettiamoci una Pezza, un enorme successo di partecipazione che porta tra le trame della lana un bellissimo messaggio di solidarietà e supporto da tutta Italia.
Il nostro “arrembaggio” con la lana vuol dire che una zona rossa, ovunque si trovi, è una questione nazionale.
Ma purtroppo la terra torna a tremare, questa volta in Emilia, e così quest’anno, il 6 Aprile 2013, le pezze andranno a colorare Finale Emilia e Mirandola, un’altra zona rossa “passata di moda”, di cui, finita l’emergenza, non si parla più. Anche io, nel mio piccolo, ho deciso di dare il mio contributo, anche se non potrò essere presente. Voi, se potete, andateci, e date voce a questa iniziativa tra amici o sui vostri blog, sarà una giornata da cui si potrà imparare molto e riempirsi il cuore di buoni esempi e bellezza."Non andiamo a “sferruzzare” in allegri conciliaboli femminili, per rendere allegre le panchine dei giardini emiliani. Andiamo a dire che il nostro 6 Aprile è una questione politica nazionale, un problema che va condiviso e dibattuto prima di tutto fra territori che hanno vissuto la stessa sorte, ma testimoniamo anche che c’è gente, nel mondo, che attraverso il simbolico gesto di spedirci una pezza per continuare col il nostro progetto, ha la consapevolezza che il proprio è un gesto politico, la cui valenza sociale condivisa è irrinunciabile."

 Questo è un album che ho creato per il figlio di un nostro amico, nato poco tempo fa. Ho cercato di combinare le carte che mi sembravano più carine, con robottini, uccellini e temi spaziali usando le tonalità dell'azzurro e aggiungendo qualche piccolo dettaglio. Le pagine si alternano: una grande per le foto e una piccola con la tasca, in modo che possa inserire sia le foto, sia tutti i ricordi dei primi mesi di vita del suo cucciolo di uomo.
														Questo è un album che ho creato per il figlio di un nostro amico, nato poco tempo fa. Ho cercato di combinare le carte che mi sembravano più carine, con robottini, uccellini e temi spaziali usando le tonalità dell'azzurro e aggiungendo qualche piccolo dettaglio. Le pagine si alternano: una grande per le foto e una piccola con la tasca, in modo che possa inserire sia le foto, sia tutti i ricordi dei primi mesi di vita del suo cucciolo di uomo.
 
														
 Si, io sono quella delle imprese impossibili (che di solito rimangono a metà...). L'anno scorso, per il *suo* compleanno, gli ho regalato la copertina di 10000 Days dei Tool disegnata tutta con le penne a sfera. Quest'anno non mi sono accontentata e mi sono lanciata in questo neverending project. Per l'esattezza di tratta, come da titolo, della copertina di Lateralus fatta a punto croce, 170 per  170 punti (si, fa 28900 punti) per 30 colori.
Qui posterò il work in progress. Alla fine del post c'è una galleria con tutte le foto passo per passo....
Si, io sono quella delle imprese impossibili (che di solito rimangono a metà...). L'anno scorso, per il *suo* compleanno, gli ho regalato la copertina di 10000 Days dei Tool disegnata tutta con le penne a sfera. Quest'anno non mi sono accontentata e mi sono lanciata in questo neverending project. Per l'esattezza di tratta, come da titolo, della copertina di Lateralus fatta a punto croce, 170 per  170 punti (si, fa 28900 punti) per 30 colori.
Qui posterò il work in progress. Alla fine del post c'è una galleria con tutte le foto passo per passo....
 Qualche giorno fa ho visto su internet questa simpatica custodia che era possibile decorare a punto croce. Questa in realtà è la copia coreana di quella della
														Qualche giorno fa ho visto su internet questa simpatica custodia che era possibile decorare a punto croce. Questa in realtà è la copia coreana di quella della 