Just Me, Myself and I

Steamroller

Postato il 2 Agosto 2008 in Just Me, Myself and I
Piango. Sisi, modello vite tagliata. Mi passassero sopra con uno schiacciasassi adesso starei meglio.
Perchè mi sta bene tutto, ma essere insultata e poi anche presa per il culo no. Suppongo che da qualche parte ci sia rimasto uno straccio di dignità dentro di me.
Ieri sera è uscito coi *suoi* amici. Ottima idea vista la situazione. Si, insomma, intendo... dopo tutto quello che è successo, dopo tutto quello che ci siamo detti e promessi, uno magari pensa che per una sera si possa anche evitare di veder gli amici per stare con me. E' uscito coi *suoi* amici dicendomi che 'bho, forse non so, più tardi passo'. Ho passato la serata chiusa in casa, declinando anche l'invito di un amico, quell'amico, perchè per me una parola data è una parola data. Non una chiamata, non un messaggio, un cazzo di nulla. L'avrò chiamato 50 volte priuma che mi rispondesse dicendomi che aveva sbagliato tutto perchè si stava rompendo i coglioni. Perchè si stava rompendo i coglioni, non perchè mi aveva lasciata a casa da sola a rompermi le palle.
Oggi non l'ho sentito per tutto il giorno. Stasera alle 7 e mezza non ho resistito più, e l'ho chiamato. Solita manfrina, aggravata da un 'se ti dico che il telefono non ha funzionato tutto il giorno non ci credi vero?'.. suppongo di no. 'Avessi saputo che mi sarei rotto così tanto i coglioni sarei venuto con te'. E cosa sono io, lo straccio per pulire per terra? Proseguendo con un brillante 'se una sera voglio uscire con i miei amici tu devi stare zitta e aspettarmi' subito ritrattato in un ancor più brillante 'se una sera voglio uscire con i miei amici non devo rendere conto a te', che comunque non cambia il senso del discorso.
La bile ha travasato. Gli ho detto che se le cose stavano così, le prossime sere invece di chiamare me, che vada a farselo mettere nel culo dai suoi amici. Si, gli ho detto proprio così, e scusate la finezza. La risposta è stata 'va bene, seguirò il tuo consiglio'. E ha riattaccato.
Ho preso la macchina e sono volata a casa *sua*. Era già in compagnia del suo fantastico amico, evidente dato del fatto che anche stasera non ero compresa nei suoi programmi. Volevo solo che mi dicesse in faccia le stesse cose che mi aveva detto al telefono. Dice che non ha chiamato tutto il giorno perchè non aveva voglia di discutere. Comportamento maturo. Ha ribadito tutto quanto detto prima, più altre cattiverie gratutite che preferisco evitare.
Eccolo qua, l'uomo che moriva senza di me.

Mentre andavo da *lui*, alla radio c'era Fabio Volo che diceva che siamo nell'epoca in cui non si aggiusta più niente, tutto si butta e si compra nuovo. Ecco, se qualcuno adesso sapesse dirmi un posto dove posso comprare un cuore nuovo, gliene sarei grata.
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Convince yourself

Postato il 25 Luglio 2008 in Just Me, Myself and I
No no, non sono scomparsa. Non sono neanche stata rapita dagli alieni, purtroppo. Sono semplicemente rimasta in bilico tra i due piatti delle bilancia. Tante volte ho pensato di venire qua e scrivere qualcosa, ma alla fine pensavo sempre che non avrei avuto nulla di sensato da scivere. Non che scrivere qualcosa di sensato sia realmente importante, ma è difficile spiegare una situazione che non ha nè capo nè coda, e nemmeno un senso. Avevo deciso di rinunciare, e di tornare da *lui*. Ma *lui*, ora, fa come i gamberi: un passo in avanti e due indietro. Certo, lo so che non è facile. Il problema è che io mi sento di non essere l'unica a dover dimostrare qualcosa, e invece a quanto pare la *sua* opinione è diversa. In realtà *lui* aveva detto che aveva capito di non avermi trattata proprio benissimo, e che le cose sarebbero cambiate. Ma sappiamo tutti che tra il dire e il fare c'è di mezzo 'e il'. Ci siamo visti due volte, per un film a casa *sua* e per una cena e cinema. Ieri ci ho parlato al telefono, perchè più che la ragazza con cui ha davvero voglia di stare, mi sento la sostituta dei *suoi* amici quando questi hanno altro da fare. E non è bello in questa situazione. Gli ho detto che anche se ora non ha la macchina (gli hanno ritirato la patente) se ha voglia di vedermi basta che mi chiami, e io vado. Insomma, non è che stiamo uno a Messina e l'altro a Milano... tra me e *lui* ci sono 10 chilometri... Mi ha risposto che ora non ha nulla da dare, che ha solo voglia di andarsene in vacanza. Che ci vada allora in vacanza, checcazzo. *Gli* ho detto che boh, sinceramente non sembra l'uomo così disperato e bisognoso di me come mi ha più volte detto... che non mi chiama mai, che non risponde quasi mai alle mie telefonate, che non sembra che abbia tutta questa gran voglia di vedermi. La risposta è stata "maiala quanto sei pesante" (NDR maiala nel senso di esclamazione, non di zoccola). Detto questo, sono tornata a piegare le lenzuola con la mamma, che mi sembrava meglio. Ho provato tutta la sera ha richamarlo, ma non ha risposto. Credo che dovrei spiegarglielo che è un atteggiamento del cazzo.
E quindi eccomi qui, a fare un riepilogo della situazione che suona più o meno così:
M- Ti prego torniamo insieme, sei la donna della mia vita
A- Non so che fare, ti prego, dammi un pò di tempo per aggiustare le cose. Io e te siamo fatti per stare insieme lo sai...
M- Ti prego, mi manchi, sto male, ti amo, vedrai sarà tutto diverso
A- Ti prego dammi un pò di tempo, e poi sei sicuro di aver strozzato tutto quello che è successo?
M- Se non è passato passerà, ma non posso stare senza di te, la casa è vuota, mi sento solo, sto di merda...
A- Ok, sono qui. Ora le cose sono più chiare, io sto meglio e sono pronta ad affrontare la situazione. Voglio stare con te. Lo sai che non sarà facile, ma ce la possiamo fare. Ti amo anch'io, lo sai...
M- Si ma io ora non ho nulla da darti
 
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Suffocated

Postato il 4 Giugno 2008 in Just Me, Myself and I
Mi sento come.. schiacciata.. come se mi mancasse il respiro.. come se nell'arco pochi secondi, chiusa in una stanza alla quale si stringono le pareti come nel tempio maledetto di Indiana Jones, io dovessi prendere una decisione vitale.
Mi faccio mille domande che non possono avere una risposta, perchè nessuno può vedere nel futuro.
Forse dovrei solo prendermi del tempo, e smetterla di correre come una pazza in tutte le direzioni...
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Choices

Postato il 3 Giugno 2008 in Just Me, Myself and I
A volte le persone sono davvero strane. Che dopo un mese che mi insulta, che mi ama e poi la mattina dopo non mi ama più, e che soprattutto mi dice che mai e poi mai mi potrà perdonare per quello che è successo, eccolo di nuovo qua. A dirmi le stesse cose che mi dice ogni volta che gli manco.. Che possiamo ricominciare, che tutto sarà meglio di prima anche se io in questo periodo ho continuato a vedere certe persone di Firenze che *lui* tanto odia (ma non gli è entrato ancora in testa che io certe persone neanche le saluto più?), che mi tratterà come merito anche se io devo dimostrargli molto, che è tutto dimenticato anche se quando ci pensa gli viene lo schifo, e che ha capito il perchè delle cose anche se non si ritiene responsabile per quello che è successo. Tutto come prima quindi a patto che, ovviamente, io rinunci a certe cose.
Tra queste cose, sempre ovviamente, c'è la persona del misfatto. La stessa persona che mi ha offerto una spalla su cui piangere e un posto dove poter finire il mio lavoro. La stessa persona che mi ha dimostrato un affetto incredibile, che mi è stata vicina e che ha continuato a sentirmi parlare di *lui* nonostante provi dei sentimenti nei miei confronti. E che continua ancora ad ascoltarmi, nonostante tutto, ogni volta che ho una ricaduta. Una persona che mi fa sentire apprezzata, e speciale, come *lui* non ha mai fatto.
E *lui*, che per tutti questi giorni ho cercato di dimenticare, al quale ho cercato di pensare il meno possibile, è tornato con tutte le migliori promesse. Con tutte le migliori promesse, certo, e anche con tutte le cose che sembra ancora non aver capito... come ad esempio il perchè siamo arrivati a questo punto. Rileggendo post indietro di mesi, e di anni, la situazione non è mai cambiata: i problemi che erano, sono rimasti tali e quali, e *lui*, se non è peggiorato, sicuramente è rimasto sempre lo stesso bambino orgoglioso e insicuro.
Cos'è adesso che mi spinge di nuovo verso di *lui* quindi? La prospettiva che le cose siano diverse? Gli strascichi dell'amore che ho provato per *lui*... forse il più forte che io abbia mai provato? Quella sensazione di sentirmi forte quando entrando in un posto, sapevo che stava pensando esattamente quello che stavo pensando io? Quel sentirmi stretta a lui mentalmente, come due menti simbiotiche che spesso la pensano nello stesso modo sulla vita, e su questo mondo che io vivo così male…
E cos'è invece che mi spinge dalla parte opposta? La coscienza che nulla può essere cambiato? Una persona che si sta davvero prendendo cura di me, ma per la quale non so assolutamente che sentimenti provo? Sì. La verità è che il problema è quella persona lì... quella persona della quale non riesco a pensare 'sì, posso rinunciarci e non mi mancherà affatto'...
La verità è che di persone speciali al mondo, di persone che davvero ti capiscono con una sguardo che ne sono proprio poche... e lui è una di quelle. Un amico prima di tutto, un amico vero, di quelli che sanno quando è il momento di abbracciarti e di lasciarti piangere, e quando invece è il momento di tirarti fuori di casa e portarti a ballare anche se non ne hanno voglia... E no, non riuscirei a comportarmi, come mi ha chiesto *lui*, come se fossi morta nei confronti di questa persona.
Se fosse amore vero per *lui* forse nessuna rinuncia mi dovrebbe pesare. O forse sì, non lo so, ma forse dovrei essere lo stesso disposta a farla. La domanda è... dove è capace di arrivare l'amore? Fino a che punto uno è in grado di sacrificare sè stesso per amore? E come si fa a sapere se varrà la pena di fare un sacrificio simile? E se poi si scopre che non ne è valsa la pena, quella persona così speciale si può "recuperare"? Non credo...

E così mi trovo davanti a un bivio… Un bivio che ieri sera mi ha portato a tagliarmi, proprio come qualche anno fa, un polso con una lametta che non era poi così affilata, procurandomi poco più che un graffio. No, non volevo uccidermi. Volevo solo che un dolore più forte mi togliesse dalla testa il dolore che ho dentro. In questo momento vorrei solo che qualcuno mi dicesse qual è la cosa giusta da fare. Vorrei un amico vero, al di fuori delle parti, che mi desse un consiglio sincero. Perché tutti dicono che io sola so qual è la cosa giusta da fare, ma la verità è che io non lo so affatto.
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Alone

Postato il 30 Maggio 2008 in Just Me, Myself and I
A --> me, ovvero, me
B --> me, ovvero, il mio alter ego

A - Ciao, è da un pò che non ti si vede!
B - Si, in effetti è un bel pò
A - Che ti è successo, perchè sei sparita?
B - Nulla. Ci siamo lasciati, e non avevo voglia di parlarne.
A - E da quanto?
B - Un mesetto, giorno più giorno meno...
A - E posso chiedere perchè?
B - Ormai l'hai chiesto... Le cose sono andate sempre peggio da quando, più o meno tre mesi fa, gli dissi una bugia per andare a parlare con una persona che allora consideravo amica. Avevo bisogno di un consiglio, per me e per *lui*, e non sapevo più dove battere la testa. Da allora *lui* è diventato geloso e sospettoso, neanche si è chiesto perchè avessi avuto bisogno di andare a parlare con un'altra persona dei nostri problemi. Litigavamo in continuazione, e *lui* è arrivato a dire delle cose orrende.
Una sera sono andata a ballare con un amico, perchè non ne potevo più dei continui litigi, e completamente ubriaca mi sono trovata a baciare questo amico e un altro metre ballavo in mezzo alla pista. Il giorno dopo io e questo ragazzo ci siamo rivisti. Mi sentivo importate, considerata. Non c'è stato nulla apparte baci e poco più. Lo so, è stata una stronzata gigante, ma ero piena fino all'orlo. Non volevo vendicarmi, volevo solo perdere il controllo. Comunque sia *lui* l'ha saputo, perchè quel grandissimo stronzo con cui ero andata a parlare quella sera gli ha segnalato l'indirizzo del blog dove scrivo le mie cose più intime, tra cui la descrizione di quella serata e del successivo incontro...
A - E ora come stai?
B - Meglio. Sì, meglio. Ma di certo non bene.
A - Ti manca?
B - Certi giorni no. Certi altri mi farei mettere sotto da un tram pur di rimettermici insieme. Praticamente tutto mi fa pensare a *lui*.
A - Capisco...
B - No, non capisci un cazzo. Ora sono stufa, ciao.

 
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