Just Me, Myself and I

Dei chiedimi se sono felice

Postato il 20 Marzo 2013 in Just Me, Myself and I
Da troppo tempo ci penso e non riesco mai a dirtelo nel modo giusto. Troppo arrogante o troppo poco serio. La realtà è che credo che da molto tempo abbiamo smesso di chiederci cose importati l'uno dell'altra, e a questo punto mi chiedo se sia perché non ci interessano, o perché le diamo per scontate. É normale dopo "tutto questo tempo"? Non lo so, credo che questo tempo non sia abbastanza. Siamo personalità complicate e forse a volte ci dimentichiamo come siamo fatti o del perché ci siamo innamorati l'uni dell'altra. Passiamo giornate intere a fare cose senza preoccuparci di noi, senza parlare di noi. Forse tu non ne senti il bisogno, forse io ho perso la capacitá di accorgermi quando ne hai. Ti ricordi cosa mi dicevi due anni fa? Più ti aggrappi forte, più io ti tengo. Allora non sono più capace di aggrapparmi, o forse sento che mi stai lasciando troppo andare. Io non credo di essere mai stata una persona egoista, ma ho la sensazione di diventarlo sempre più spesso. Mi preoccupo per me perché forse ho l'impressione che tu non lo faccia abbastanza. Le piccole cose. Come va la schiena amore? Vuoi un massaggio? Sei riuscita a dormire stanotte con le scimmie urlatrici nelle orecchie? Mi domando cosa mi dimentico di chiederti io. Di cosa non mi sto preoccupando. Ti ricordi chi sono io? Come sono fatta? Ti sembro davvero ancora io? Non so come mi vedi tu, ma io non mi sento più me stessa. Perché la sera nel letto non mi abbracci forte e non mi chiedi mai come stai amore? Come ti trovi qui? Ti senti un po' più a casa adesso? Pensi davvero che tutto questo mi sia davvero già così familiare? Mi sento spaesata, inutile, e terribilmente sola. No, non ti sto imputando di essere la causa del mio malessere, ma solo, forse, di non esserti chiesto se andava tutto davvero così bene. Tu sei la mia forza, dove sei? A cosa pensi? Tu sei l'uomo che amo e che penso, forse con lo stesso egoismo di cui parlavo, dovrebbe spontaneamente preoccuparsi di una situazione che è naturalmente complicata, e con la stessa spontaneità essere più attento, e cercare di colmare il vuoto che l'essere così lontana da casa, e da una vita che era tanto diversa, può portare. Ognuno ha il suo modo per dimostrare le cose, lo so. Ma qui non c'è un io, o un tu, c'è un noi. E noi è l'unica cosa che ho in questo momento. E allora chiedimi se sono felice. Chiedimelo come se ti importasse davvero e io ti risponderò che si, sono felice, ma non abbastanza. Questa casa é la cosa più bella che abbiamo fatto insieme, dovrei essere al settimo cielo. Ma il problema è che da sola non basta a riempire una giornata. Non ho un lavoro, e poche speranze di trovarne uno decente. Ed é umiliante restare letto mentre tu te ne vai, rimanere qui sapendo che l'unico mio dovere sarebbe pulire, e con nessuna voglia di farlo. Con nessuna voglia di fare niente, per la verità. Apatica. Perché non dipingi più? Mi sento vuota. La mia famiglia é lontana, e non abbiamo neanche uno straccio di amico da invitare a cena. Non conosciamo, apparte direi una sola eccezione, nessuno che sia minimamente interessante. Passo giornate deprimenti a chiedermi se le cose cambieranno, ma senza nessuna forza per reagire. Ho smesso di lamentarmi che non andiamo mai a ballare, o a sentire un concerto, o a vedere una mostra. Tu non hai mai pensato neanche di chiedermelo. Eppure lo sai che lo desidero, che sono piccole cose che mi rendono felice. Forse per te non sono cose così importanti. Ma per me lo sono, lo sai. Perché non te ne preoccupi? Io non sono una che passa ore, o sere, a rincoglionirsi davanti alla tv. Io, rido, o piango, faccio la pazza, amo l'arte, ho milioni di idee, ascolto tanta musica. Io non sono una che accetta un rapporto mediocre, io bacio forte e con la lingua, amo cucinare per tante persone, viaggio, desidero ardentemente. Io non so una che ama dare le cose per scontate, e non sono una che passa le sere a cantare al fottuto karaoke. Io vivo, ballo, leggo e amo da farfalle nello stomaco. Mi nutro di emozioni forti e piccoli gesti che sento sfuggire dalle mani. Io sono il tuo crazy diamond. Non lasciarmi spegnere, ti prego.
commenti: 1 »

Un commento to “Dei chiedimi se sono felice”

  1.  
    gianni

    bello… e scrivi benissimo!



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