The Untold

Della poca resistenza

Postato il 10 Aprile 2008 in The Untold
Il fatto è che ieri sera ci siamo rivisti. E no, non era affatto previsto che finisse così. Ci siamo presi un paio di birre in giro, io lo provoco, lui risponde. Siamo entrambi memori della nostra performance di sabato e, a quanto pare, nonostante lui sia praticamente il migliore amico del mio ragazzo, la cosa ci eccita ancora. Sta per riaccompagnarmi a casa dopo questa serata relativamente traqnuilla passata a ridere di stronzate, ma a poche centinaia di metri, decide di fare una deviazione. Così posteggia la macchina in un posto tranquillo. Parliamo un pò, poi lui inzia a provocarmi... Dice che vuole solo leccarmela, che non vuole niente in cambio. Continuo a dirgli di no, che non si può. Inizia a baciarmi la pancia, mi dice che ho la pelle morbida... poi sale più su, mi bacia il collo... i brividi mi corrono dappertutto... poi non resisto, e lo bacio... Dice che così almeno si ricorda dei miei baci di sabato... Riprende a baciarmi la pancia... poi sale "che bella pelle"... mi bacia il seno, e i capezzoli. Sono in estasi... ha delle labbra e delle mani dolcissime. Anche a lui vengono i brividi quando gli bacio il collo... Basta. Scendo di macchina. Devo respirare un pò d'aria fresca e schiarirmi le idee... Quando risalgo in macchina lui mi abbraccia. Mi dice di stare tranquilla, che  è solo un gioco, come quando avevamo 15 anni e facevamo il gioco della bottiglia, che avevo solo bisogno di un pò di baci. E' dolcissimo. Lo bacio di nuovo. Non resisto. Le sue labbra sono fantastiche. Mi passa una mano sui pantaloni e dice qualcosa. Cazzo, ora mi rendo conto... sono un lago... e sono riuscita a bagnare anche i jeans... cose da manicomio... Continua a dirmi che non vuole niente da me, solo leccarmela, e vedermi godere. Non posso. Sono troppo confusa. Ma vorrei dirgli di si, adesso, qui, ora, e subito. Capisce la situazione, e mi dice che ok, non me lo chiederà più. Solo una soddisfazione mi chiede, di infilarmi la mano nei jeans, sopra le mutandine, per sentire quanto sono bagnata. Sì, questo glielo concedo... Infila la mano, dice che sono fantastica, poi esclama "eccolo!". In un secondo, ha trovato il mio clitoride. Giuro, non avrei mai voluto fargli togliere la mano di lì... ma non posso... non posso... non posso... Infila la mano sotto il perizoma... muove il dito sicuro ma delicato. Avesse continuato così per un solo minuto, penso che sarei venuta. Ma no, sono le 5, incredibile che il tempo sia passato così in fretta, e devo tornare a casa. E' tutto il giorno che ci ripenso. Ci siamo messaggiati e lui mi ha detto delle cose bellissime e dolcissime. Che mi ha pensato, e che ha voglia di vedermi. Anche io ho voglia di vederlo. Sempre nei guai mi devo cacciare io...
commenti: 3 »

3 commenti to “Della poca resistenza”

  1.  
    Marlboro82

    E se i guai sono piaceri a cui non si può rinunciare… di questo preoccupati…. anzi buttatici dentro!

  2.  
    wfrdkn

    non mi sembra affatto poca la resistenza, anzi…

  3.  
    Leon

    Sinceramente, non riesco a capire come hai fatto a resistere, è difficile in queste situazioni non concedere qualcosa di più. Mi sa che se ricapita una situazione simile, la prossima volta non ce la farai. Molto intrigante come situazione



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