Just Me, Myself and I

Choices

Postato il 3 Giugno 2008 in Just Me, Myself and I
A volte le persone sono davvero strane. Che dopo un mese che mi insulta, che mi ama e poi la mattina dopo non mi ama più, e che soprattutto mi dice che mai e poi mai mi potrà perdonare per quello che è successo, eccolo di nuovo qua. A dirmi le stesse cose che mi dice ogni volta che gli manco.. Che possiamo ricominciare, che tutto sarà meglio di prima anche se io in questo periodo ho continuato a vedere certe persone di Firenze che *lui* tanto odia (ma non gli è entrato ancora in testa che io certe persone neanche le saluto più?), che mi tratterà come merito anche se io devo dimostrargli molto, che è tutto dimenticato anche se quando ci pensa gli viene lo schifo, e che ha capito il perchè delle cose anche se non si ritiene responsabile per quello che è successo. Tutto come prima quindi a patto che, ovviamente, io rinunci a certe cose.
Tra queste cose, sempre ovviamente, c'è la persona del misfatto. La stessa persona che mi ha offerto una spalla su cui piangere e un posto dove poter finire il mio lavoro. La stessa persona che mi ha dimostrato un affetto incredibile, che mi è stata vicina e che ha continuato a sentirmi parlare di *lui* nonostante provi dei sentimenti nei miei confronti. E che continua ancora ad ascoltarmi, nonostante tutto, ogni volta che ho una ricaduta. Una persona che mi fa sentire apprezzata, e speciale, come *lui* non ha mai fatto.
E *lui*, che per tutti questi giorni ho cercato di dimenticare, al quale ho cercato di pensare il meno possibile, è tornato con tutte le migliori promesse. Con tutte le migliori promesse, certo, e anche con tutte le cose che sembra ancora non aver capito... come ad esempio il perchè siamo arrivati a questo punto. Rileggendo post indietro di mesi, e di anni, la situazione non è mai cambiata: i problemi che erano, sono rimasti tali e quali, e *lui*, se non è peggiorato, sicuramente è rimasto sempre lo stesso bambino orgoglioso e insicuro.
Cos'è adesso che mi spinge di nuovo verso di *lui* quindi? La prospettiva che le cose siano diverse? Gli strascichi dell'amore che ho provato per *lui*... forse il più forte che io abbia mai provato? Quella sensazione di sentirmi forte quando entrando in un posto, sapevo che stava pensando esattamente quello che stavo pensando io? Quel sentirmi stretta a lui mentalmente, come due menti simbiotiche che spesso la pensano nello stesso modo sulla vita, e su questo mondo che io vivo così male…
E cos'è invece che mi spinge dalla parte opposta? La coscienza che nulla può essere cambiato? Una persona che si sta davvero prendendo cura di me, ma per la quale non so assolutamente che sentimenti provo? Sì. La verità è che il problema è quella persona lì... quella persona della quale non riesco a pensare 'sì, posso rinunciarci e non mi mancherà affatto'...
La verità è che di persone speciali al mondo, di persone che davvero ti capiscono con una sguardo che ne sono proprio poche... e lui è una di quelle. Un amico prima di tutto, un amico vero, di quelli che sanno quando è il momento di abbracciarti e di lasciarti piangere, e quando invece è il momento di tirarti fuori di casa e portarti a ballare anche se non ne hanno voglia... E no, non riuscirei a comportarmi, come mi ha chiesto *lui*, come se fossi morta nei confronti di questa persona.
Se fosse amore vero per *lui* forse nessuna rinuncia mi dovrebbe pesare. O forse sì, non lo so, ma forse dovrei essere lo stesso disposta a farla. La domanda è... dove è capace di arrivare l'amore? Fino a che punto uno è in grado di sacrificare sè stesso per amore? E come si fa a sapere se varrà la pena di fare un sacrificio simile? E se poi si scopre che non ne è valsa la pena, quella persona così speciale si può "recuperare"? Non credo...

E così mi trovo davanti a un bivio… Un bivio che ieri sera mi ha portato a tagliarmi, proprio come qualche anno fa, un polso con una lametta che non era poi così affilata, procurandomi poco più che un graffio. No, non volevo uccidermi. Volevo solo che un dolore più forte mi togliesse dalla testa il dolore che ho dentro. In questo momento vorrei solo che qualcuno mi dicesse qual è la cosa giusta da fare. Vorrei un amico vero, al di fuori delle parti, che mi desse un consiglio sincero. Perché tutti dicono che io sola so qual è la cosa giusta da fare, ma la verità è che io non lo so affatto.
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Just Me, Myself and I

Alone

Postato il 30 Maggio 2008 in Just Me, Myself and I
A --> me, ovvero, me
B --> me, ovvero, il mio alter ego

A - Ciao, è da un pò che non ti si vede!
B - Si, in effetti è un bel pò
A - Che ti è successo, perchè sei sparita?
B - Nulla. Ci siamo lasciati, e non avevo voglia di parlarne.
A - E da quanto?
B - Un mesetto, giorno più giorno meno...
A - E posso chiedere perchè?
B - Ormai l'hai chiesto... Le cose sono andate sempre peggio da quando, più o meno tre mesi fa, gli dissi una bugia per andare a parlare con una persona che allora consideravo amica. Avevo bisogno di un consiglio, per me e per *lui*, e non sapevo più dove battere la testa. Da allora *lui* è diventato geloso e sospettoso, neanche si è chiesto perchè avessi avuto bisogno di andare a parlare con un'altra persona dei nostri problemi. Litigavamo in continuazione, e *lui* è arrivato a dire delle cose orrende.
Una sera sono andata a ballare con un amico, perchè non ne potevo più dei continui litigi, e completamente ubriaca mi sono trovata a baciare questo amico e un altro metre ballavo in mezzo alla pista. Il giorno dopo io e questo ragazzo ci siamo rivisti. Mi sentivo importate, considerata. Non c'è stato nulla apparte baci e poco più. Lo so, è stata una stronzata gigante, ma ero piena fino all'orlo. Non volevo vendicarmi, volevo solo perdere il controllo. Comunque sia *lui* l'ha saputo, perchè quel grandissimo stronzo con cui ero andata a parlare quella sera gli ha segnalato l'indirizzo del blog dove scrivo le mie cose più intime, tra cui la descrizione di quella serata e del successivo incontro...
A - E ora come stai?
B - Meglio. Sì, meglio. Ma di certo non bene.
A - Ti manca?
B - Certi giorni no. Certi altri mi farei mettere sotto da un tram pur di rimettermici insieme. Praticamente tutto mi fa pensare a *lui*.
A - Capisco...
B - No, non capisci un cazzo. Ora sono stufa, ciao.

 
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Just Me, Myself and I

No Words

Postato il 14 Aprile 2008 in Just Me, Myself and I
Berlusconismo e rassegnazione.
Stasera esco col lutto al braccio, giuro.
Sigh... sob...
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The Untold

Della poca resistenza

Postato il 10 Aprile 2008 in The Untold
Il fatto è che ieri sera ci siamo rivisti. E no, non era affatto previsto che finisse così. Ci siamo presi un paio di birre in giro, io lo provoco, lui risponde. Siamo entrambi memori della nostra performance di sabato e, a quanto pare, nonostante lui sia praticamente il migliore amico del mio ragazzo, la cosa ci eccita ancora. Sta per riaccompagnarmi a casa dopo questa serata relativamente traqnuilla passata a ridere di stronzate, ma a poche centinaia di metri, decide di fare una deviazione. Così posteggia la macchina in un posto tranquillo. Parliamo un pò, poi lui inzia a provocarmi... Dice che vuole solo leccarmela, che non vuole niente in cambio. Continuo a dirgli di no, che non si può. Inizia a baciarmi la pancia, mi dice che ho la pelle morbida... poi sale più su, mi bacia il collo... i brividi mi corrono dappertutto... poi non resisto, e lo bacio... Dice che così almeno si ricorda dei miei baci di sabato... Riprende a baciarmi la pancia... poi sale "che bella pelle"... mi bacia il seno, e i capezzoli. Sono in estasi... ha delle labbra e delle mani dolcissime. Anche a lui vengono i brividi quando gli bacio il collo... Basta. Scendo di macchina. Devo respirare un pò d'aria fresca e schiarirmi le idee... Quando risalgo in macchina lui mi abbraccia. Mi dice di stare tranquilla, che  è solo un gioco, come quando avevamo 15 anni e facevamo il gioco della bottiglia, che avevo solo bisogno di un pò di baci. E' dolcissimo. Lo bacio di nuovo. Non resisto. Le sue labbra sono fantastiche. Mi passa una mano sui pantaloni e dice qualcosa. Cazzo, ora mi rendo conto... sono un lago... e sono riuscita a bagnare anche i jeans... cose da manicomio... Continua a dirmi che non vuole niente da me, solo leccarmela, e vedermi godere. Non posso. Sono troppo confusa. Ma vorrei dirgli di si, adesso, qui, ora, e subito. Capisce la situazione, e mi dice che ok, non me lo chiederà più. Solo una soddisfazione mi chiede, di infilarmi la mano nei jeans, sopra le mutandine, per sentire quanto sono bagnata. Sì, questo glielo concedo... Infila la mano, dice che sono fantastica, poi esclama "eccolo!". In un secondo, ha trovato il mio clitoride. Giuro, non avrei mai voluto fargli togliere la mano di lì... ma non posso... non posso... non posso... Infila la mano sotto il perizoma... muove il dito sicuro ma delicato. Avesse continuato così per un solo minuto, penso che sarei venuta. Ma no, sono le 5, incredibile che il tempo sia passato così in fretta, e devo tornare a casa. E' tutto il giorno che ci ripenso. Ci siamo messaggiati e lui mi ha detto delle cose bellissime e dolcissime. Che mi ha pensato, e che ha voglia di vedermi. Anche io ho voglia di vederlo. Sempre nei guai mi devo cacciare io...
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The Untold

Del troppo alcool

Postato il 7 Aprile 2008 in The Untold
La cosa più bella di tutta la sera è stato vedere T, uomo tutto d'un pezzo lui, con serie convinzioni morali e soprattutto politiche, che si bacia con J, che invece tutto d'un pezzo non è, e anche dichiaratamente bisex... A dire la verità diverse volte in mezzo a quel bacio c'ero pure io... E' iniziato tutto con le solite provocazioni di sempre... non lo faccio apposta.. è che mi diverte.. Le solite battute con T, J che fa i balletti e io che gli dò spago... Ma da questo a com'è che ci siamo ritrovati a ballare in pista a mò di panino, con J dietro e T davanti, io proprio non lo so... So solo che in certi momenti sentivo mani dappertutto... e baci sul collo e lingue in bocca... una sensazione fantastica... e vedere loro che si baciavano e buttarmi in mezzo... e T che continiava a dirmi quanto sono bella e quanto sono cagna... E sì, mi sono resa conto che stavamo dando spettacolo, e sì, mi sono resa conto di quanta gente adesso racconterà favole, ma ero troppo ubriaca e presa bene per smetterla...
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